Roma,
12
Settembre
2017
|
09:30
Europe/Rome

Cartella Stampa: Toyota al Salone di Francoforte 2017

 

DI SEGUITO UN ESTRATTO DELLA CARTELLA STAMPA UFFICIALE, SCARICABILE CLICCANDO SUL LINK IN CALCE AL TESTO

 

PROTOTIPO TOYOTA C-HR HY-POWER

Premiere mondiale per una più audace reinterpretazione del nuovo crossover

Per la realizzazione del prototipo Toyota C-HR HY-POWER, un team dello studio ED2, il centro stile europeo di Toyota, ha esplorato nuove idee in fatto di colori, trame e rivestimenti per conferire al crossover compatto un nuovo impatto visivo coniugato a una motorizzazione Full Hybrid incredibilmente performante.

Il Toyota C-HR, il nuovo volto del segmento Crossover lanciato alla fine del 2016, ha ottenuto da subito un enorme successo grazie a linee seducenti e una performance straordinaria, il tutto basato sull’esclusiva piattaforma Toyota New Global Architecture (TNGA). Anche la disponibilità di una variante Full Hybrid si è dimostrata ampiamente apprezzata dai clienti, prevalendo sul mercato europeo con una copertura di oltre il 75% della mix.

Il modello di serie ha offerto ai designer la possibilità di esplorare nuove possibilità per la progettazione di una variante ibrida ancora più potente e dalle linee più audaci, uno studio che ha portato alla realizzazione del prototipo C-HR HY-POWER, pronto per la presentazione in occasione del Salone di Francoforte 2017, da parte del centro stile europeo ED2 di Toyota con sede nel Sud della Francia.

Il prototipo

L’obiettivo era quello di sviluppare un un prototipo accattivante partendo dalle linee del Toyota C-HR, un’evoluzione capace di creare un legame tra vettura e cliente ancora più stretto, enfatizzando in particolare il carattere elegante e il divertimento alla guida. Anche il design sottolinea la presenza di una motorizzazione ibrida più potente, una nuova unità che preannuncia la futura espansione del programma ibrido di Toyota.

Gli esterni

Sin dagli inizi del progetto il team di design ha avuto ben chiara l’idea di dover procedere con una customizzazione poco invasiva, evitando quindi di aggiungere elementi posticci per offrire l’impatto visivo desiderato. Al contrario, i designer hanno applicato le loro competenze per amplificare le già consolidate qualità del modello attraverso un utilizzo innovativo di colori, rivestimenti e dettagli. Di fatto, il prototipo è basato sulla stessa scocca del C-HR che già conosciamo.

Riesplorando in maniera più approfondita le sfaccettature che caratterizzano il Toyota C-HR, il team ED2 ha trovato ispirazione nelle forze naturali che trasformano il carbonio in diamante e nel modo in cui una roccia possa nascondere un cuore prezioso.

Un ragionamento che ha portato alla realizzazione della nuova vernice Dark Carbon con rivestimento opaco, studiata per accentuare la mutua interazione tra linee ben definite e superfici scolpite. Questa interazione è rafforzata dall’adozione di inserti in nero opaco, tra cui il lip spoiler anteriore, la superficie che sovrasta il logo Toyota e il rivestimento degli archi passaruota. Gli elementi cromati consolidano tale effetto, tra cui i bordi dei gruppi ottici, le cornici dei vetri e i cerchi in lega da 20 pollici.

L’adozione di una vernice anodizzata Burning Orange per il montante anteriore, per gli alloggiamenti dei retrovisori e, più nel dettaglio, all’interno dei gruppi ottici realizza un marcato contrasto con gli altri elementi. Questo colore è stato utilizzato inoltre per mettere in risalto la forma della griglia inferiore.

L’intreccio tra colori, forme e trame offre un effetto ancora più sorprendente sul tetto, con un’esclusiva pellicola a ricoprirne l’intera superficie con uno schema pieno di sfaccettature che trasforma il nero sul posteriore in un brillante arancione anodizzato sull’anteriore, alternando effetti di brillantezza e opacità.

Gli interni

Gli interni forniscono un’ulteriore reinterpretazione della cifra stilistica esterna confermando l’approccio tono su tono, coniugando tappezzeria e rivestimenti neri con inserti Burning Orange.

I sedili, che garantiscono un incredibile supporto, sono rifiniti in pelle nera con poggiatesta e rinforzi arancioni. La filatura Burning Orange è stata utilizzata per realizzare un esclusivo schema asimmetrico sull’imbottitura, con forme sfaccettate multiple lungo gli schienali e sui cuscini. Il design viene ripreso dai pannelli interni delle portiere, dotati inoltre di braccioli arancioni. Altre decorazioni del genere sono offerte dagli inserti arancioni sul rivestimento del quadro strumenti, che incornicia il touchscreen del sistema multimediale Toyota Touch 2.

Una potente motorizzazione ibrida

Il prototipo è stato progettato sulla base di una nuova trasmissione ibrida capace di incrementare la potenza e la performance della vettura, superando i 122 CV disponibili sul modello di serie. Questa scelta rispecchia le future strategie del brand in fatto di tecnologia, una visione che prevede la realizzazione di varianti ibride più performanti per tutti i modelli chiave. Maggiori dettagli sull’ampliamento della gamma ibrida saranno disponibili nei primi mesi del 2018.

 

NUOVO TOYOTA LAND CRUISER

Con i suoi oltre 65 anni di tradizione fuoristradistica, il Land Cruiser resta un’offerta unica per il suo segmento grazie agli straordinari standard di qualità, durata e affidabilità coniugati a una performance senza precedenti e nuovi livelli di lusso e comfort.

Disponibile in oltre 190 paesi di tutto il mondo, un numero ineguagliato da altri modelli Toyota, Land Cruiser è diventato un’icona per il mercato 4WD. Le caratteristiche di potenza e resistenza sono migliorate anno dopo anno, garantendo a questo modello la fama di veicolo più affidabile del panorama 4x4 mondiale e di leader in termini di vendite in oltre 10 mercati europei.

Il nuovo Land Cruiser migliora ulteriormente la sua già consolidata reputazione con nuovi e più moderni dettagli esterni, con interni ancora più confortevoli ed eleganti e con straordinarie potenzialità dinamiche, sia su strada che fuoristrada.

La nuova plancia, che alloggia una strumentazione ergonomica e funzionale, monta un sistema multimediale Toyota Touch® 2 & Go da 8 pollici, quadranti Optitron e display multi-informazioni da 4,2” con comandi al volante.

Il comfort di bordo è stato arricchito con l’adozione di un sistema di climatizzazione autonoma per i sedili anteriori, riscaldamento per quelli posteriori e controllo automatico del clima, parabrezza e ugelli lavavetri riscaldati, retrovisori esterni con reclinazione inversa e un nuovo design per la Smart Key.

In Europa Occidentale il nuovo Land Cruiser è alimentato da un motore turbodiesel 2.8 D-4D da 130 kW/177 CV. Sui mercati dell’Europa Orientale il modello è disponibile invece in due motorizzazioni benzina: un’unità 2.7 VVT-i da 122 kW/161 CV e una 4.0 VVT-i da 183 kW/249 CV.

Alla base delle straordinarie potenzialità off-road del modello risiede la sua struttura a dir poco eccezionale, composta da un telaio a longheroni molto solido e resistente alle deformazioni.

La combinazione tra potenza e resistenza non offre soltanto uno straordinario livello di protezione ma aiuta anche a ridurre la torsione della scocca consentendo al cliente di ottimizzare il controllo e il posizionamento della vettura.

La struttura a longheroni riesce inoltre ad isolare l’abitacolo dal movimento delle sospensioni, rendendo confortevoli per gli occupanti anche le più impegnative condizioni fuoristradistiche.

Le numerose funzioni di assistenza alla guida si rivelano estremamente utili anche per facilitare le operazioni dei clienti alle prime armi, un fattore che rende il nuovo Land Cruiser uno dei veicoli a trazione integrale più avanzati, sicuri ed affidabili sul mercato.

Non esiste altro SUV capace di offrire l’eslusiva combinazione tra performance off-road e dinamica di guida offerta da Land Cruiser. La straordinaria presenza su strada e gli eccezionali livelli tecnologici sottolineano le sue credenziali fuoristradistiche coadiuvati da un comfort e un’eleganza senza precedenti.

Ovunque vorrete andare il Land Cruiser vi accompagnerà. Per poi riportarvi a casa.

 

TOYOTA YARIS GRMN

NATA IN PISTA, REALIZZATA PER LA STRADA

Dopo l’esordio al Salone di Ginevra, il lavoro sulla Toyota Yaris GRMN è proseguito senza sosta in vista del lancio sul mercato. Un team di ingegneri ha calibrato la performance e la maneggevolezza della vettura presso un centro di test e sviluppo nei pressi del circuito tedesco del Nürburgring.

La GRMN è la purosangue sportiva della gamma Yaris, calibrata e messa a punto dopo il ritorno Toyota nel Mondiale Rally (WRC) con la Yaris WRC. Una vettura la cui performance è ulteriormente sottolineata dai cerchi in lega BBS da 17 pollici, da freni più potenti, dal terminale di scarico centrale e dal design, con una scocca che sfoggia i colori bianco, nero e rosso della scuderia Toyota GAZOO RACING. Sotto il cofano si nasconde invece un potente motore 1.8 sovralimentato da 212 cavalli, una caratteristica unica per il segmento B.

Sviluppata sul circuito del Nürburgring

Nel 2015 un prototipo venne spedito in un impianto Toyota nei pressi del leggendario circuito tedesco del Nürburgring. Qui un gruppo selezionato di specialisti Toyota provenienti dall’Europa e dal Giappone ha messo a punto la performance e la maneggevolezza della vettura lavorando tanto in pista, ad esempio sulla famosa Nordschleife, quanto sull’ampia varietà di strade presenti nei dintorni del Nürburgring, dalle velocissime Autobahns fino ai tortuosi percorsi di montagna. Toyota crede che se un’auto è capace di dimostrare le sue potenzialità in questo contesto, allora sarà per essa possibile farlo dappertutto.

Il nome GRMN annuncia immediatamente i grandi sforzi investiti su questa vettura, un acronimo che significa ‘Gazoo Racing tuned by the Masters of the Nürburgring’. Il team ha sviluppato le proprie competenze grazie alla partecipazione agli sport motoristici, lavorando al fianco di piloti professionisti e attraverso intensi programmi di sviluppo. Il team ha raccolto inoltre una grande esperienza sul campo lavorando con Toyota Gazoo Racing in occasione degli eventi sportivi sul circuito del Nürburgring.

Dall’esordio al Salone di Ginevra il team ha continuato a lavorare per definire quali fossero le aree della vettura ancora migliorabili. Ogni singola componente è stata sottoposta ad affinamenti per consentire all’impianto di Toyota Motor Manufacturing France di Valenciennes di trovarsi nelle condizioni migliori per trasformare la Yaris GRMN in una vettura di serie. La produzione sarà supervisionata quindi da un team di TMMF altamente specializzato, mentre tutte le unità saranno sottoposte ad uno speciale controllo della qualità, che prevederà inoltre un approfondito test drive.

Motore e prestazioni

Il cuore di ogni grande vettura sportiva è un grande motore, e Yaris GRMN non fa eccezione. Il suo motore benzina 16 valvole e 4 cilindri da 1,798 cm3 è dotato di sistema con compressore volumetrico sovralimentato Magnussen Eaton e Dual VVT-i Intelligent Variable Timing per le valvole di aspirazione e di scarico. L’unità 2ZR-FE è fabbricata dalla Toyota Manufacturing UK ed è stata adattata per poter essere montata sulla piattaforma della Yaris.

Con un rapporto di compressione 10:1, il motore sviluppa una potenza di 212 CV* (156 kW) a 6.800 giri/min. e una coppia massima di 249 Nm a 5.000 giri/min. La potenza viene trasferita alle ruote anteriori grazie ad un cambio manuale a 6 rapporti, ottenendo un’accelerazione 0-100 km/h in 6,3 secondi e una velocità massima di 230 km/h limitata elettronicamente (tutti i valori relativi alla performance resteranno provvisori fino all’omologazione ufficiale).

L’installazione del sovralimentatore si è dimostrata una sfida particolarmente ardua da affrontare considerando il poco spazio a disposizione nel vano motore della Yaris GRMN. La soluzione è stata trovata con l’installazione del sovralimentatore, del sistema di raffreddamento e della presa d’aria in un singolo alloggiamento. Il raffreddamento viene gestito da un intercooler per il sovralimentatore e da uno scambiatore di calore, entrambi posizionati davanti al radiatore, e da un’ampia presa d’aria a migliorare il funzionamento del motore. Il sistema di alimentazione è stato a sua volta rivisto adottando componenti di un’unità V8.

Con un peso in ordine di marcia mantenuto a soli 1.135 chilogrammi, Yaris GRMN ha ottenuto il miglior rapporto peso-potenza della sua classe con soltanto 5,35 kg per cavallo vapore.

Telaio e maneggevolezza

La potenza dei 212 CV viene trasferita su strada grazie al differenziale antislittamento Torsen. La rigidità del telaio è stata invece arricchita mediante l’adozione di nuovi supporti nella parte inferiore del veicolo e di una barra duomi che collega le torri della sospensione anteriore.

Le molle più corte garantiscono alla vettura la massima aderenza all’asfalto (un’altezza da terra inferiore di 24 mm rispetto alla Yaris standard), grazie anche all’adozione di ammortizzatori sviluppati in partnership con Sachs e di una barra stabilizzatrice anteriore dal diametro più ampio (26 mm). La nuova sospensione rappresenta un’evoluzione del montante anteriore MacPherson e dell’assale torcente presenti sul modello standard.

Per garantire sempre il pieno controllo della sua potenza, Yaris GRMN adotta freni ad elevate prestazioni, con ampi dischi scanalati da 275 mm e pinze anteriori a quattro pistoncini sull’anteriore e dischi da 278 mm sul posteriore. Le pinze bianche, visibili dietro le sottili razze dei cerchi in lega, rappresentano una caratteristica unica della Yaris GRMN.

I leggeri cerchi in lega multi-razza BBS da 17 pollici aiutano non soltanto a ridurre il peso della vettura ma consentono anche l’installazione di freni più grandi e la massima sensibilità dello sterzo, garantita inoltre dall’equipaggiamento con pneumatici Bridgestone Potenza RE050 205/45R17.

* Datti soggetti ad omologazione definitiva

 

TOYOTA AURIS

Lancio del nuovo allestimento Auris Touring Sports Freestyle e del Model Year 2018.

A cinque anni dal rinnovamento della gamma, la Toyota Auris sta registrando numeri senza precedenti, con le varianti ibride che sempre più si stanno imponendo nella mix. Il fascino della gamma viene oggi confermato dal lancio dell’allestimento Freestyle della versione Touring Sports, con l’ingresso di nuovi colori e rivestimenti previsti per il Model Year 2018.

Dal 2012 Auris recita un ruolo di rilievo per il brand Toyota grazie al posizionamento nel cuore del mercato europeo. La Toyota Auris di seconda generazione è un modello progettato e realizzato in Europa, capace di soddisfare le elevate aspettative dei clienti del segmento C, con affinamenti continui in termini di qualità, di stile e di prestazioni.

Toyota presenterà alcuni dei più recenti sviluppi in occasione del Salone di Francoforte, affinamenti studiati per consolidare ed ampliare il fascino della gamma all’interno di un mercato sempre più competitivo, tra cui il lancio dell’edizione Auris Touring Sports Freestyle e del nuovo Model Year 2018.

Il successo dell’ibrido

La tecnologia Full Hybrid di Toyota è stata introdotta sulla prima generazione del modello nel 2010 e da subito questa variante ha visto incrementare la mix di vendite. Sempre più clienti considerano infatti l’ibrido come prima scelta rispetto alle motorizzazioni tradizionali. La tecnologia ibrida Toyota è riconosciuta universalmente per i bassi consumi e le emissioni ridotte, ma i suoi benefici si estendono anche alla guida fluida e silenziosa, capace di neutralizzare gli effetti stressanti del traffico.

Nel 2016 le varianti ibride delle versioni Hatchback e Touring Sports hanno coperto circa il 60% della mix europea, una crescita confermata anche dai dati del 2017, che riferiscono di vendite ibride pari ai due terzi della mix.

Nel Vecchio Continente, Toyota ha venduto oltre 1,26 milioni di Auris, con circa 400.000 di queste dotate di sistema Full Hybrid. Dal 2012 ad oggi la gamma ha incrementato sensibilmente il volume di vendite annuo, superando le 144.000 unità nel 2016.

Auris Touring Sports Freestyle Edition

L’allestimento Freestyle è caratterizzato da un elegante stile urbano, una reinterpretazione della variante Touring Sports che tanto successo ha riscosso tra clienti e addetti ai lavori.

Questa Special Edition monta archi passaruota e minigonne laterali verniciati di nero e protezioni anteriori e posteriori per il sottoscocca rifinite in alluminio. L’aspetto deciso della vettura è conferito inoltre dalla griglia anteriore nera, dai cristalli posteriori oscurati e dai rivestimenti argentati dei retrovisori, oltre che dai cerchi in lega da 17” a cinque razze doppie rifinite in nero e argento.

L’allestimento Freestyle offre ai clienti gli stessi benefici della versione Touring Sports, con la scelta tra motorizzazioni benzina, diesel e Full Hybrid, e con una capacità di carico posteriore che raggiunge i 1.685 litri con i sedili ribaltati, l’ideale per chi necessita di molto spazio per soddisfare le proprie esigenze.

L’allestimento Freestyle verrà lanciato come edizione speciale limitata e sarà sul mercato europeo a partire da dicembre.

IL PROGETTO “TOYOTA FIVE CONTINENTS DRIVE”

La realizzazione di vetture migliori passa per le strade di tutto il mondo

Con l’obiettivo di soddisfare la visione del Presidente Akio Toyoda, e cioè realizzare vetture sempre migliori, nel 2014 la Toyota Motor Corporation ha definito un progetto su vasta scala della durata di sette anni: un’iniziativa globale per sottoporre le vetture Toyota al non plus ultra dei collaudi, con test su qualsiasi superficie e condizione climatica in tutti e cinque i continenti.

Il progetto Five Continents Drive nasce per diffondere il concetto di miglioramento continuo a tutti i dipendenti Toyota e per consentire la progettazione di vetture capaci di sorprendere i clienti e di superare qualsiasi tipo di aspettativa. Un progetto a lungo termine che nasce per avvicinare tra loro i 340.000 membri del gruppo Toyota presenti in tutto il mondo.

“Le strade formano le persone, e le persone progettano le automobili”: un ethos che rappresenta la spina dorsale di questo ambizioso progetto, che consenta agli ingegneri di lasciare la scrivania per ‘sentire’ la strada, per percepire in prima persona come la performance della vettura possa variare in base alle condizioni più disparate, e per ottenere quindi nuovi e più specifici punti di vista. Avvicinandosi ai clienti e ascoltandone i feedback, Toyota potrà capirne meglio le esigenze e le varie tipologie di utilizzo.

Il progetto Five Continents Drive è assolutamente in linea con il desiderio di Akio Toyoda di realizzare automobili divertenti da guidare. Queste le parole del Presidente: “Volevo che i nostri dipendenti cambiassero percezione relativamente al lavoro che svolgono, e credo che questo progetto possa aiutarci. Se decidiamo di realizzare vetture per poi venderle soltanto nell’ottica del profitto, rischiamo di diventare un’azienda che pensa soltanto alla prospettiva economica. Non è possibile progettare una macchina basandosi esclusivamente sui dati dei test. È per questo che dobbiamo sperimentare in prima persona le strade ed i contesti in cui i clienti guidano le nostre macchine. Soltanto avendo a disposizione tali informazioni potremo aspirare a nuove competenze ingegneristiche e riuscire nell’intento di realizzare vetture sempre migliori.”

NUOVE MOTIVAZIONI

I primi due continenti coperti dal progetto hanno riscosso un grande successo, coinvolgendo attivamente tutti i dipendenti che vi hanno preso parte. Quasi 70.000 chilometri sono stati coperti (alcuni su strade inesplorate) dall’Australia al Nord-America, passando recentemente anche per l’America Latina.

Il progetto è partito nel 2014 in territorio australiano, dove è possibile trovare circa l’80% delle tipologie di carreggiata più impegnative del pianeta. Il team si è spostato attraverso il paese affrontando le superfici più accidentate, partendo e poi ritornando a Melbourne, dove si trova la sede della Toyota Motor Corporation Australia. La spedizione ha coperto oltre 20.000 chilometri in 72 giorni con 13 vetture.

La spedizione, denominata ‘Ever-Better’, si è poi trasferita nel 2015 in America Settentrionale percorrendo 28.000 chilometri in 109 giorni con 24 modelli della gamma Toyota. Una spedizione che è stata suddivisa in due tranche, la prima in estate partita dal Texas e un secondo itinerario, invernale, che prevedeva il gelo dell’Alaska e del Canada.

Nel 2016 la spedizione, composta da 16 unità Toyota, si è diretta verso l’America Latina, dove i 20.000 chilometri sono stati suddivisi in tre tappe da 78 giorni, la prima delle quali dal Brasile al Paraguay, la seconda in Cile, Perù e Bolivia e la tappa conclusiva a coprire Argentina ed Uruguay.

Quest’anno sarà il turno dell’Europa, quindi il progetto proseguirà i suoi spostamenti in Africa ed Asia per poi concludersi nel 2020 in Giappone. Un 2020 nel paese del Sol Levante che vedrà la città di Tokyo ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici, di cui Toyota sarà un Top Sponsor offrendo servizi di mobilità sostenibile all’intera kermesse.

AUTOMOBILI MIGLIORI GRAZIE AL COINVOLGIMENTO DI TUTTI E CINQUE I SENSI

Il progetto Five Continents Drive è condotto sotto l’egida del TOYOTA GAZOO Racing, il brand globale che gestisce le attività motorsport del gruppo Toyota.

Kiichiro Toyoda, il fondatore di Toyota, disse una volta che gli sport motoristici sono di fondamentale importanza per la progettazione di un’automobile e per il settore Automotive nel suo insieme, un testimone passato di generazione in generazione e che oggi è incarnato dal team TOYOTA GAZOO Racing.

Il team rappresenta oggi l’impegno del gruppo Toyota di oltrepassare i limiti per perfezionare costantemente i propri prodotti attraverso gli sport motoristici. Questo significa che tutto ciò che impariamo spingendo la performance delle nostre vetture al massimo cerchiamo poi di tradurlo in benefici per i nostri modelli di serie.

Ma lo spirito del team TOYOTA GAZOO Racing va anche oltre questo concetto. Caratterizzato dall’obiettivo di progettare e realizzare vetture sempre migliori, il progetto Five Continents Drive nasce per sviluppare le risorse umane esponendo i partecipanti alle più svariate ed impegnative condizioni di guida. Un’esperienza studiata per affinare tutti e cinque i sensi e per insegnare a ‘sentire’ tanto la strada quanto la macchina, e creare quindi le competenze per realizzare vetture sempre migliori.

UN TEAM, UNA PASSIONE

Amalgamando i membri del gruppo Toyota provenienti dai cinque continenti, il progetto punta ad incrementare la collaborazione tra di essi. Guidando alcuni dei modelli Toyota più amati dal pubblico, il progetto si propone come il test definitivo per collaudare vetture reali nel mondo reale.

L’itinerario porta i partecipanti su alcune delle superfici più ostiche che i diversi continenti hanno da offrire e a visitare i diversi impianti Toyota presenti lungo la strada: un percorso che prevede carreggiate trafficate ma anche la scoperta dell’ignoto e di strade sconosciute.

La spedizione ha già affrontato in passato condizioni di guida estreme, rinvigorendo così la passione e lo spirito avventuroso del brand Toyota. Percorrendo distanze ben più lunghe di quanto non fossero state coperte in passato, gli ingegneri Toyota hanno potuto far rivivere il divertimento intrinseco della guida. Un approccio olistico che, unito alla comprensione di come le vetture siano realizzate attraverso un lavoro corale, ha portato a capire il perché di tanto amore nutrito dai clienti nei riguardi del brand Toyota. Nasce tutto dal concetto di unità: realizzare vetture sempre migliori capaci di superare le aspettative dei clienti a prescindere dalla cultura, dai valori e dalle singole abitudini.

IL PROGETTO FIVE CONTINENTS DRIVE IN EUROPA

Quello europeo è uno dei territori più complessi ed evoluti della Terra, tanto a livello ambientale quanto a livello culturale, con oltre 30 idiomi diversi parlati.

Conosciuta come la culla del settore Automotive, l’Europa propone un ampio ventaglio di sfide e di opportunità completamente diverse rispetto a quelle offerte dai continenti in cui il progetto si è spostato nei mesi passati, con la sua miscela esclusiva di storia, cultura, politiche e leggi che ha definito le diverse condizioni di guida dei diversi paesi.

L’itinerario europeo del progetto è stato definito da un gruppo di tecnici ed ingegneri Toyota di grande esperienza e attraverserà una fetta importante del Vecchio Continente: saranno oltre 20 i paesi visitati dal progetto in due diverse tappe, per una copertura di 19.000 chilometri.

L’itinerario verrà diviso in due tranche, considerando un calendario estivo e uno invernale in maniera tale da affrontare l’intera varietà di condizioni climatiche che l’Europa ha da offrire: dal feroce caldo estivo del Portogallo, passando per l’umidità claustrofobica dei centri urbani fino alle strade ghiacciate della penisola scandinava.

La tranche estiva, della durata di otto settimane, coprirà circa 13.000 chilometri nella parte sud-occidentale del Vecchio Continente e terminerà nella sede belga della Toyota Motor Europe, a Bruxelles.

L’itinerario porterà i partecipanti su alcune delle tipologie di strada più emblematiche d’Europa, come i tortuosi passi di montagna, le rotatorie, le pavimentazioni in sanpietrino, passando per le anguste stradine dei centri storici ma anche sulle velocissime Autobahn tedesche.

La seconda parte della spedizione, della durata di quattro settimane, si svilupperà invece nella parte nord-orientale del continente per un totale di circa 6.000 chilometri. Partendo da Copenhagen, in Danimarca, il viaggio si concluderà presso la sede del TOYOTA GAZOO Racing World Rally Team di Puuppola, in Finlandia.

 

 

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